Ipotesi di punti educativi...
...condivisi con le società sportive partner del progetto "Dal gioco allo sport" nell'incontro del 12/12/2003
Gli insegnanti e gli istruttori di educazione motoria delle scuole partecipanti al Progetto CRT
"Dal gioco allo sport" propongono alle società sportive del territorio la condivisione di alcuni principi
educativi volti al raggiungimento degli obiettivi comuni definiti dallo stesso.
Ogni scuola partner del Progetto condividerà punti educativi e scelte organizzative con le società
sportive coinvolte.
- Il gioco ed il movimento sono diritti irrinunciabili di ogni ragazzo perchè indispensabili alla sua crescita serena ed armonica;
- tutti i ragazzi, senza alcuna discriminazione di sorta, devono poter praticare attività motoria di base;
- le società sportive s'impegnano ad agevolare la partecipazione alle loro attività a ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà;
- l'attività motoria all'interno della scuola dovrà essere organizzata in situazioni d'apprendimento, capaci di stimolare tutte le funzioni e le potenzialità psicofisiche degli allievi;
- l'applicazione di qualsiasi stimolo motorio avrà come fine essenziale lo sviluppo di tutti i prerequisiti che permettono ad un soggetto, in particolare al bambino, di realizzare correttamente l'atto motorio. Due, quindi, saranno i principi fondamentali che caratterizzeranno l'attività: il principio della polivalenza e il principio della multi-lateralità;
- la competitività è da convogliare a risultati di gruppo;
- la scuola promuove tutte le attività sportive;
- la scuola intende far conoscere le varie attività sportive attraverso interventi di esperti delle stesse, previo accordi tra insegnanti ed istruttori in merito a scelte in relazione all'età dei ragazzi ai quali si propongono ed al tempo scuola;
- esperti delle società sportive ed insegnanti si impegnano a programmare interventi ed eventuali attività sportive più complesse, quali tornei, in periodi "funzionali" allo "star bene dei ragazzi" e pertanto, ad esempio in periodi nei quali l'attività didattico-curriculare deve e può essere rallentata per permettere agli alunni veri vantaggi in ordine alla salute dalla pratica dell'attività motoria (es. periodo pre-natalizio e pre-pasquale, metà maggio/giugno);
- la scuola offre a tutte le società partecipanti al Progetto le stesse possibilità di attività e di divulgazione nel rispetto di accordi preventivi annuali stabiliti nelle sedi programmatiche e nei tempi indicati dal Progetto di riferimento;
- la scuola e le società sportive si impegnano ad organizzare seminari, convegni, dibattiti sulle problematiche legate alla tutela sanitaria dell'attività sportiva.
Dicembre 2002, gli insegnanti proponenti il Progetto.